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La Commissione consultiva per il monitoraggio dell'applicazione del D.M. n. 58 del 28/02/2017 e delle linee guida ad esso allegate, ha fornito a settembre alcune risposte importanti in merito alla dimostrazione del compimento di almeno il 30% dei lavori.

Com’è noto, infatti, la proroga del superbonus 110% per le unifamiliari – per le spese sostenute dopo il 30 giugno – prevede il rispetto di una condizione importante. Le spese sostenute dal 1 luglio al 31 dicembre 2022 usufruiranno del superbonus se – alla data del 30 settembre 2022 – sono stati effettuati lavori per almeno il 30% di quelli complessivamente previsti.

Come dimostrare il soddisfacimento di questa condizione?

Ad oggi non sono state fornite alcune delucidazione da parte dell’agenzia delle entrate. V’è tuttavia questo intervento nel quale viene suggerito come procedere per precostituire delle prove. Innanzitutto il compimento di lavori per almeno il 30% deve essere dimostrato dal direttore dei lavori. In particolare lo stesso dovrà redigere “un’apposita dichiarazione, basata su idonea documentazione probatoria (a titolo esemplificativo: libretto delle misure, stato di avanzamento lavori, rilievo fotografico della consistenza dei lavori, copia di bolle e/o fatture ecc.), da tenere a disposizione di un eventuale richiesta degli organi di controllo e che dovrà essere allegata alla documentazione finale”. Tale dichiarazione deve esser spedita “(…) via PEC o raccomandante al committente e all’impresa”.

Pertanto, possono verificarsi due casi:

- entro il 30 settembre 2022 viene trasmessa telematicamente all’ENEA, su modello conforme all’allegato 2 del DM 6 agosto 2022, dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa all’Asseverazione di cui al comma 13 dell’art. 119 del D.L. n. 34/2020, resa ai sensi dell’articolo 2, comma 7, lettera b), del Decreto “Asseverazioni”. In questo caso questa documentazione è sufficiente a soddisfare la dimostrazione della condizione;

- oltre il 30 settembre 2022 viene trasmessa l’asseverazione all’ENEA, in questo caso è opportuno ottenere dal direttore lavori la dichiarazione sopra descritta che dovrà pervenite entro tale data. Si ricorda che non è obbligatorio presentare l’asseverazione per il SAL all’ENEA entro il 30 settembre 2022. Infatti, può ben accadere che i lavori siano stati eseguiti (e pagati) per almeno il 30% dei lavori al 30 settembre, ma il committente preferisce tenere il credito in dichiarazione oppure vuole maturare un credito più elevato o addirittura terminare i lavori prima di cedere il credito.

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