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Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili in data 29 luglio 2022 ha firmato il Decreto Direttoriale n. 324 con il quale disciplina le modalità di erogazione del contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, introdotto per mitigare i maggiori costi sostenuti dalle imprese che svolgono attività di autotrasporto di merci per conto terzi per l’acquisto del carburante (cfr “credito d’imposta per gli autotrasportatori”).

COME SI PROCEDE PER PRESENTARE L’ISTANZA?

Nel sito del Ministero, oltre al Decreto Direttoriale, sono stati pubblicati i due file esempio (“Fatture_Esempio.xls” e “Targhe_Esempio.xls”) che andranno compilati e salvati con estensione .CSV prima di essere caricati nella piattaforma che verrà attivata nel sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Sono state pubblicate anche delle FAQ relative all’Open Hearing tenuto il 4 agosto, riunione tenuta con i rappresentanti di categoria.

Si precisa che si potranno inserire solo i dati relativi alle fatture emesse nel primo trimestre 2022.

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FILE “FATTURE.CSV”

Il file è composto da 4 colonne:

1. Identificativo SDI fattura

2. Tipo fattura

3. Importo fattura

4. Importo a rimborso

1. Nella prima colonna, “Identificativo SDI fattura” si deve inserire il codice identificativo della fattura transitata nel sistema di interscambio (il codice si trova all’interno del file “Metadati” della fattura).

Nel caso in cui, gli acquisti siano stati effettuati tramite le carte prepagate/tessere magnetiche emesse da società estere in seguito ad un contratto di “netting”, la fattura non presenterà un codice identificativo SDI. In questo caso si dovrà inserire il numero della fattura estera, preceduto dal prefisso “net-”, ad esempio la fattura “123”, dovrà essere inserita scrivendo “net-123”, (vedi FAQ n. 17).

2. Nella seconda colonna, “Tipo fattura”, si deve inserire una delle diciture “CARB” oppure “NO CARB”. La prima si inserisce nel caso in cui le fatture relative all’acquisto di carburante, presentino l’indicazione delle targhe dei mezzi riforniti, mentre la seconda si inserisce per quelle fatture che non riportano i numeri di targa dei mezzi riforniti.

3. Nella terza colonna, “Importo fattura”, si dovranno inserire gli importi delle fatture relativi all’acquisto di gasolio, comprensivi di IVA.

4. Infine, nella quarta colonna, “Importo a rimborso”, si dovranno indicare gli importi comprensivi di IVA, relativi al gasolio utilizzato dai mezzi oggetto della misura di aiuto. Nel caso in cui l’acquisto sia stato effettuato per il riempimento della cisterna, con la quale si riforniscono sia mezzi per i quali è previsto il contributo, sia quelli invece esclusi, si dovrà inserire l’importo calcolato in proprio, in ragione dei litri utilizzati dai mezzi oggetto della misura (si vedano FAQ nn. 54 e 68).

Una volta compilato il file, si dovrà procedere con il salvataggio del file rinominandolo “fatture”, preferibilmente in formato “CSV. (con separatore di campo)”.

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FILE “TARGHE.CSV”

Il file è composto da quattro colonne:

1. Identificativo SDI fattura

2. Targa

3. Contratto di noleggio

4. Codice paese automezzo

1. La prima colonna, “Identificativo SDI fattura”, sarà compilata come la prima colonna del file “fatture.csv”.

2. Nella seconda colonna invece, si procederà con l’inserimento delle targhe dei soli veicoli per i quali si ha il diritto al contributo, quindi veicoli euro 5 o superiori, con massa non inferiore a 7,5 tonnellate. Si potranno inserire anche le targhe relative a rimorchi e semirimorchi equipaggiati con gruppi frigoriferi alimentati a gasolio (vedi FAQ n. 64). Se nella stessa fattura si fa riferimento al rifornimento di diversi mezzi, si dovranno compilare tante righe quante sono le targhe, ossia i mezzi, per i quali è previsto il rimborso, riproponendo per ognuno di questi il numero identificativo della fattura.

Si potranno inserire le targhe dei mezzi che hanno diritto al rimborso, anche nel caso in cui la fattura sia relativa all’acquisto di gasolio per riempire la cisterna.

3. Nella terza colonna, si dovrà inserire “SI” solo nel caso in cui il veicolo in questione sia oggetto di contratto di noleggio senza conducente (anche nel caso in cui il locatore sia estero e il mezzo abbia targa estera) e tale contratto deve essere regolarmente registrato relativamente al periodo per il quale si richiede il rimborso, ossia il primo trimestre 2022 (vedi FAQ n. 12).

4. Infine, nell’ultima colonna, si dovrà inserire il codice ISO a due caratteri (es. “IT”), relativo al paese presso il quale è immatricolato il mezzo per il quale si richiede il contributo. Anche in questo caso, una volta compilato il file, si dovrà procedere con il salvataggio del file rinominandolo “targhe”, preferibilmente in formato “.CSV (con separatore di campo)”.

LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Una volta aperta la piattaforma all’interno del sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ne verrà data comunicazione sul sito del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, oltre che sul sito dell’ADM), si dovrà accedere alla piattaforma tramite SPID/CNS/CIE e procedere con l’inserimento dei due file precedentemente compilati e salvati in formato.CSV.

Non sarà possibile delegare soggetti terzi alla presentazione dell’istanza. Inoltre, si ricorda che essendo una modalità “click day”, i contributi verranno assegnati in ordine cronologico di presentazione delle istanze, fino ad esaurimento fondi, pertanto, si consiglia di predisporre già i file da caricare non appena verrà attivata la piattaforma.

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