La Sabatini - Ter e le novità della Legge di bilancio 2021
- Scritto da Dott.ssa Anna Sgambaro

La Legge 178/2020, articolo 1 commi 95-96, modifica l’articolo 2 del DL 69/2013 (convertito con modifiche dalla L. 98/2013 - Sabatini) dedicato ai “finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese”.
Nello specifico l’agevolazione riguardava le micro, le piccole e medie imprese (così come individuate dalla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003), e consiste nella possibilità di accedere a finanziamenti e contributi a tasso agevolato per l’acquisizione (anche mediante contratti di leasing finanziario) in “(…) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, in software ed in tecnologie digitali”.
I beni
I beni acquistati devono essere nuovi (quindi non usati ma nemmeno rigenerati) ed essere classificabili “nell'attivo dello stato patrimoniale” alle voci B.II.2 (impianti e macchinari), B.II.3 (attrezzature industriali e commerciali) e B.II.4 (altri beni) dell’articolo 2424 del codice civile e nell’OIC n.16, “nonché a software e tecnologie digitali”.
Gli investimenti devono avere:
- il requisito di “autonomia funzionale dei beni”. Non sono ammessi al finanziamento le componenti dei macchinari se mancanti di tale requisito;
- il requisito di “(…) correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa”.
IL FINANZIAMENTO
I finanziamenti hanno una durata massima di cinque anni e sono “(…) accordati per un valore massimo complessivo non superiore a 4 milioni di euro per ciascuna impresa beneficiaria (…)”. Possono coprire “(…) fino al cento per cento dei costi ammissibili (…)” e sono comunque utilizzati solo per coprire l’investimento ammissibile.
IL CONTRIBUTO
Il Mise “(…) concede un contributo, rapportato agli interessi calcolati sui finanziamenti (…)”. Il contributo è calcolato in misura pari al valore degli interessi determinati, “in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
2,75% per gli investimenti ordinari;
3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”)”
Queste indicazioni sono estratte dal sito del MISE nel quale per altro è possibile effettuare anche un calcolo di prova del contributo (https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuova- sabatini/presentazione-domande).
L'erogazione del predetto contributo è effettuata, sulla base delle dichiarazioni prodotte dalle imprese in merito alla realizzazione dell'investimento, in più quote determinate con il medesimo decreto. A questo punto il decreto prevedeva una soglia – di euro 200.000,00 – al di sotto della quale il contributo veniva erogato in un'unica soluzione. Tale soglia è stata eliminata dall’art. 1, comma 95, della L. 178/2020.
Come specificato nel sito del MISE “l’erogazione in un’unica soluzione si applica a tutte le domande presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° gennaio 2021”.
La domanda e i passaggi per l’erogazione del contributo
1) La domanda di accesso al contributo è disponibile nel sito del MISE e deve essere compilata in formato elettronico e sottoscritta con firma digitale. La domanda deve essere spedita mediante PEC all'indirizzo PEC della banca/intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento (la Guida alla compilazione del modulo di domanda – con relative istruzioni è presente sempre nel sito del MISE).
2) La banca verifica i requisiti di natura soggettiva, la regolarità formale e la completezza della documentazione e poi procede all’inoltro della domanda al MISE per la prenotazione delle risorse.
3) La Banca può concedere il finanziamento.
4) Il MISE adotta il provvedimento di concessione del contributo e lo trasmette all’impresa e alla Banca.
5) La banca stipula il contratto ed eroga il finanziamento all’impresa.
6) L’impresa, completato l’investimento compila telematicamente (dalla piattaforma del Ministero):
- il modulo DUI (dichiarazione di ultimazione dell’investimento);
- il modulo RU (Richiesta Unica), da compilare dopo che è stato pagato il saldo dell’investimento entro 120 giorni dal termine previsto per la conclusione dell’investimento.
Tali modelli vanno firmati digitalmente dal rappresentante legale e spediti – assieme all’ulteriore documentazione richiesta – al Ministero. L’articolo1, comma 96, della L. 178/2020 specifica che “(…) l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 2, comma 8, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 (…) è integrata di 370 milioni di euro per l'anno 2021”.