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Il quesito che ci è stato formulato è generico. Non sappiamo pertanto se l’acquirente che acquista il mobilio ha fornito al fornitore documentazione relativa alla propria patologia e non sappiamo nemmeno quale sia il bene che deve essere acquistato. In ogni caso ci viene in soccorso la risposta all’interpello 422 del 24/10/2019.

Il caso

L’istante è “(..) affetto da grave limitazione dell'autonomia deambulatoria (…)” e “(…) ha prodotto apposito verbale di accertamento dell'handicap grave art. 3, comma 3, della Legge 104/92 (…)”. L'istante ha la necessità di adattare l'ambiente domestico alle esigenze derivanti dai suoi problemi di salute e, pertanto, deve procedere all'acquisto di elettrodomestici e mobili rivolti a facilitare l'autosufficienza. All’interpello presentato vengono allegate le “(…) varie prescrizioni autorizzative rilasciate dai medici specialisti dell'ASL dalle quali risulta che lo stesso necessita di ausili e dispositivi informatici, elettronici ed elettrodomestici per la gestione domotica dell'ambiente e che sussiste il collegamento funzionale tra la tipologia della menomazione e il sussidio tecnico o informatico”. L’istante ritiene di poter usufruire delle agevolazioni previste dalla legge per “(…) i disabili con gravi limitazioni delle capacità di deambulazione o pluriamputati” e di poter acquistare pertanto con aliquota agevolata al 4%.

La risposta dell’Agenzia

La possibilità di acquistare beni con l’iva al 4% è prevista:

- per “tutti gli ausili e le protesi relativi a menomazioni funzionali permanenti (…)" (art. 1, comma 3-bis), del DL 202/89). Nel sito dell’Agenzia delle entrate vengono fatti alcuni esempi quali servoscala, apparecchi per facilitare l’audizione, poltrone e veicoli simili (anche con motore), ecc.;

- per i "(…) sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l'autosufficienza e l'integrazione dei soggetti portatori di handicap di cui all'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104" (art. 2, comma 9, DL 669/96). Nel sito dell’Agenzia delle entrate vengono fatti alcuni esempi quali, l’acquisto di un fax, un modem, un computer, un telefono viva voce ecc. L’agenzia, con riferimento a quest’ultima disposizione, ricorda che il legislatore ha esteso l’aliquota agevolata “(…) già prevista per gli ausili in senso stretto anche a prodotti di comune reperibilità che possono migliorare l'autonomia delle persone con disabilità (cfr. risoluzione n. 57/E del 2005)”. I sussidi in questione devono garantire un "controllo dell'ambiente (…)” che sussiste “(…) quando l'installazione di strumenti basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche consente al disabile il superamento degli impedimenti derivanti dal proprio handicap o il parziale recupero di migliori capacità motorie, uditive, visive o di linguaggio” (Risoluzione n. 57 del 2005). L’agenzia specifica che “(…) l'utilizzo del sussidio deve portare ad una maggiore autosufficienza od integrazione da parte del soggetto disabile il quale, in tal modo, può vedere annullate o ridotte le difficoltà che il proprio stato determina in riferimento al rapporto funzionale con l'ambiente”.

La documentazione necessaria per usufruire dell’aliquota agevolata (art. 2, comma 1, DM 14 marzo 1998) deve essere prodotta dal soggetto e consiste:

- nel “(…) certificato attestante l'invalidità funzionale permanente rilasciato dall'ASL competente;

- la specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista dell'ASL competente dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la certificata invalidità e il sussidio in questione”.

Pertanto, “(…) l'agevolazione in esame (…)” deve “(…) essere riconosciuta con riferimento a tutti i beni per i quali il medico specialista attesti, sulla base di una valutazione tecnica, che sussiste un collegamento funzionale tra la patologia diagnosticata e gli effetti migliorativi che i sussidi che si intendono acquistare possano apportare alle sue esigenze di vita”. L’agenzia pertanto ritiene che nel caso posto a suo esame l'istante possa usufruire dell'aliquota iva agevolata al 4 % per l'acquisto di tutti i sussidi indicati nei certificati prodotti dal contribuente in allegato all'istanza in quanto si tratta di sussidi che gli "facilitano l'autosufficienza, integrazione e la comunicazione interpersonale".

Conclusione

Noi non possiamo fare altro che suggerire al nostro cliente di ottenere dall’acquirente la documentazione richiesta dalla norma ai fini dell’applicazione dell’aliquota Iva agevolata dalla quale emerga, una correlazione tra la patologia dell’acquirente e il tipo di acquisto che deve effettuare e l’evidenza che tale acquisto determini un effetto migliorativo in termini di autosufficienza in capo all’acquirente.

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