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Il Protocollo su “Irlanda/irlanda del nord”, è parte integrante dell’accordo di “recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall'Unione europea e dalla Comunità europea dell'energia atomica” pubblicato il 12 novembre 2019 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

L’articolo 13, paragrafo 1 stabilisce che “(…) ai fini del presente protocollo i riferimenti al Regno Unito contenuti nelle disposizioni applicabili dell'accordo di recesso si intendono fatti al Regno Unito o, secondo il caso, al Regno Unito nei confronti dell'Irlanda del Nord”.

La questione Irlanda è stato un punto cruciale negli accordi di recesso considerato che si voleva evitare di costituire nuovamente una “frontiera fisica” sull’isola Irlanda (tra Irlanda e Irlanda del Nord). Per questo motivo, come per altro specificato anche nelle risposte pubblicate il 24 gennaio 2020 sul sito della Commissione Europea, “(…) l'Irlanda del Nord rimarrà allineata a un numero limitato di norme relative al mercato unico dell'UE: legislazione sulle merci, norme sanitarie e fitosanitarie, norme sulla produzione/commercializzazione dei prodotti agricoli, sull'IVA e sulle accise sulle merci e norme in materia di aiuti di Stato. (…) L'Irlanda del Nord continuerà ad applicare il codice doganale dell'Unione e resterà allineata alle norme connesse al mercato unico (…)", inoltre “(…) tutelando (…) l'integrità del mercato unico, continueranno ad applicarsi in Irlanda del Nord le norme UE sull'IVA applicabili alle merci”.

Gli scambi con l’Irlanda del Nord, pertanto, rimarranno scambi comunitari.

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