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L’art. 38, comma 5, lettera a del DL 331/93 stabilisce che: “Non costituiscono acquisti intracomunitari: a) l'introduzione nel territorio dello Stato di beni oggetto di perizie o di operazioni di perfezionamento o di manipolazioni usuali

ai sensi, rispettivamente, dell'articolo 1, comma 3, lettera h), del Regolamento del Consiglio delle Comunita' europee 16 luglio 1985, n. 1999, e dell'articolo 18 del Regolamento dello stesso Consiglio 25 luglio 1988, n. 2503, se i beni sono successivamente trasportati o spediti al committente, soggetto passivo d'imposta, nello Stato membro di provenienza; l'introduzione nel territorio dello Stato di beni temporaneamente utilizzati per l'esecuzione di prestazioni o che, se importati, beneficierebbero della ammissione temporanea in esenzione totale dai dazi doganali (…)”.

Nello specifico sono “(…) h) operazioni di perfezionamento:

- lavorazione di merci, compresi il loro montaggio, il loro assemblaggio, il loro adattamento ad altre merci;

- trasformazione delle merci;

- riparazione delle merci, compresi il loro riattamento e la loro messa a punto;

- utilizzazione di talune merci, definite secondo la procedura di cui all'articolo 31, paragrafi 2 e 3, che non si ritrovano nei prodotti compensatori ma che consentono o facilitano l'ottenimento di tali prodotti, anche se tali merci scompaiono totalmente o parzialmente nel corso della loro utilizzazione (…);

- oltre alle “(…) manipolazioni usuali intese a garantirne la conservazione oppure a migliorarne la presentazione o la qualità commerciale o a prepararne la distribuzione o la rivendita”.

CASO: Il caso prospettato concerne la lavorazione in Italia di bene proveniente dalla Francia. Il soggetto Francese ha acquistato un bene finito (che è una prodotto del settore dell’automazione), che – tuttavia – non era quello desiderato. Per migliorarne il livello di prestazioni il bene era stato spedito in Italia a soggetto diverso dal produttore.Il valore del bene, quando arriva in Italia è di euro 100,00 Al termine della “modifica” il bene rientrerà in Francia. Il cliente francese paga la lavorazione. Il prezzo della lavorazione è euro 20,00. Il cliente francese non è un privato.  

MODALITA’ DI FATTURAZIONE: In questo caso, all’atto dell’ingresso dei beni oggetto di lavorazione in Italia non si realizza nessun acquisto intracomunitario. Il soggetto passivo italiano emettere fattura per la prestazione di servizi generici, ovvero: “operazione non soggetta ad IVA ai sensi dell’articolo 7-ter del DPR n 633/72“

ADEMPIMENTI: Vi sono, però, ulteriori adempimenti a carico del soggetto Italiano. Infatti, l’operatore nazionale dovrà:

1) ALLA RICEZIONE DEL BENE

- annotare in apposito registro previsto dall’art.50, comma 5, legge 427/93 (che rinvia all'articolo 39 del decreto del presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633) i beni ricevuti in conto lavorazione (“numerati progressivamente in ogni pagina, in esenzione dall'imposta di bollo. E' ammesso l'impiego di schedari a fogli mobili o tabulati di macchine elettrocontabili secondo modalita' previamente approvate dall'Amministrazione finanziaria su richiesta del contribuente”);

- compilare il modello intrastat acquisti (intra 2 –bis), soltanto per la parte statistica (e non poteva essere diversamente visto che tale modello ha rilievo esclusivamente statistico). Dovranno, pertanto, essere compilate solo le colone dalla n. 6 (natura della transazione) in poi, indicando il valore del bene (quando è arrivato in Italia, ovvero prima della lavorazione) e indicando nel campo “natura transazione” il numero “4” (operazioni in vista di una lavorazione per conto terzi). Tale obbligo di compilazione verrà rispettato dall’operatore italiano soltanto se lo stesso abbia effettuato, in almeno uno dei quattro trimestri precedenti, acquisti comunitari per un ammontare totale superiore a euro 200.000,00.

2) ALLA RESTITUZIONE DEL BENE POST LAVORAZIONE

- annotare in apposito registro previsto dall’art.50, comma 5, legge 427/93 i beni restituiti;

- compilare il modello intrastat vendite sezione beni (intra 1- bis) ai soli fini statistici. Dovranno, pertanto, essere compilate solo le colone dalla n. 6 (natura della transazione) in poi, indicando nel campo “natura transazione” il numero “5” (Operazione successiva ad una lavorazione per conto terzi o ad una riparazione), mentre nel campo “valore statistico” verrà indicata la somma data dal valore dei beni ricevuti per la lavorazione e l’importo della lavorazione effettuata. Tale obbligo di compilazione verrà rispettato soltanto se l’operatore italiano abbia effettuato, in almeno uno dei quattro trimestri precedenti, vendite comunitarie per un ammontare totale superiore a 50.000 Euro (ovvero sia obbligato a compilare l’elenco mensile).

- Compila il modello intrastat vendite sezione servizi (intra 1 quater) per rilevare la prestazione di servizi effettuata. In questo caso, qualora non sia superato il limite di euro 50.000,00 di cui sopra, il modello intra non andrà compilato. Ovviamente se la lavorazione è gratuita non verrà compilato nè il modello intrasta acquisti, né quello vendite.

COME COMPILARE IL REGISTRO:

1) NEL MOMENTO DEL CARICO

- data di arrivo;

- il tipo di bene (natura, quantità, qualità, peso ed eventuale valore);

- indicare il soggetto che l’ha spedita (il cliente UE);

- la causale di ricevimento.

2) NEL MOMENTO DELLO SCARICO

- data di partenza;

- il tipo di bene (natura, quantità, qualità, peso ed eventuale valore);

- indicare il soggetto destinatario (il cliente UE);

- la causale di spedizione.

SOLUZIONE PRATICA AL CASO DI STUDIO

L’operatore Italiano supera i limiti previsti per la compilazione del modello intrastat vendite, ma non quelli per la compilazione del modello intrastat acquisti di beni. Pertanto, all’entrata del bene rileverà nel registro il “carico” dello stesso. Non farà alcun intrastat acquisti beni. Quando terminerà la lavorazione emetterà fattura per la prestazione di euro 20,00 e scaricherà il registro con la spedizione del bene al francese. Compilerà l’intrastat beni per la parte statistica indicando euro 120 come valore statistico. Compilerà normalmente il modello intrastat servizi con tutti i dati fiscali (VAT del cliente, ammontare operazioni, codice servizio, …) indicando come ammontare euro 20,00.

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