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Il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 3 dicembre 2019 stabilisce che l’agenzia delle entrate, verificata la mancata presentazione per tre anni consecutivi della dichiarazione iva annuale o la dichiarazione dei redditi di lavoro autonomo, procede alla chiusura d’Ufficio della partita iva.

La verifica verrà effettuata mediante “riscontri automatizzati” La procedura che seguirà l’Ufficio prevede in ogni caso un preventivo contatto con il contribuente. Il contribuente segnalato (“presumibilmente inattivo”), infatti, verrà prima contattato dall’Ufficio mediante lettera raccomandata. Si tratta di una “comunicazione preventiva di chiusura d’ufficio della partita IVA”. Il contribuente avrà 60 giorni di tempo dalla notifica della comunicazione per fornire chiarimenti (con argomentazioni e documentazione), rivolgendosi a qualsiasi ufficio territoriale dell’agenzia delle entrate. Gli Uffici verificheranno l’istanza presentata dal contribuente e decideranno se accoglierla oppure se rigettarla (in questo caso con “motivato diniego”).

Per i contribuenti diversi dalle persone fisiche “(…) qualora dagli elementi registrati in Anagrafe Tributaria non emergano evidenze atte a supporre l’operatività del soggetto, si procederà contestualmente alla estinzione del codice fiscale”. Resta salva la possibilità per questi soggetti di “(…) rivolgersi agli uffici dell’Agenzia delle entrate per richiederne, motivatamente, la riattivazione”.

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