Capita spesso che i clienti si pongano la domanda su chi debba fare cosa all’interno di un’associazione. La maggior parte delle risposte alle domande poste si trova all’interno dello statuto dell’associazione stessa.

Ogni associazione consta di tre organi decisionali obbligatori:

- l’Assemblea degli Associati

- il Consiglio Direttivo

- il Presidente

L’ordine di indicazione non è casuale: l’organo sovrano di ogni associazione è l’Assemblea degli Associati.

Ciò che differenzia un ente no profit da una società commerciale è proprio questo: il potere decisionale non è nelle mani di pochi (i consiglieri) ma nelle mani di tutti gli associati.

Questo comporta che le decisioni generali, le decisioni strategiche, gli obiettivi da raggiungere (quali corsi e quali attività svolgere per esempio) sono prese dagli Associati.

La legge inoltre riserva dei compiti ben precisi all’Assemblea gli Associati: delibera entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale sul rendiconto economico finanziario, sulle modifiche statutarie, sullo scioglimento dell’associazione, sulla nomina del consiglio direttivo ed ogni altro potere attribuitole nello statuto. Se per esempio nello statuto è indicato che l’assemblea degli associati delibera sull’acquisto di attrezzature di importo superiore ad euro 200, il Consiglio non può procedere senza la delibera dell’Assemblea degli associati.

Fatta questa premessa sorge spontanea la domanda: quali compiti ha il Consiglio Direttivo?

Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo delle delibere dell’assemblea degli associati: ha il compito di accogliere le domande di ammissione di nuovi associati, di scegliere con che modalità attuare gli obiettivi da raggiungere, amministra l’associazione e redige il rendiconto economico finanziario, stipula contratti e cura la tenuta dei libri sociali e tutto ciò che lo statuto ad esso demanda.

All’interno del Consiglio Direttivo vi è poi il Presidente: egli è il legale rappresentante dell’associazione di fronte a terzi e compie gli atti che lo impegnano verso l’esterno, convoca e presiede l’Assemblea degli Associati e del Consiglio Direttivo.

Nella pratica: Entrando nel nocciolo delle questioni più spicce va detto che ogni spesa dovrebbe essere deliberata collegialmente dal Consiglio Direttivo. Se questo non succede per ragioni di urgenza è bene procedere con una riunione del Consiglio Direttivo postuma a ratifica dell’operato del Presidente o del Consigliere che ha provveduto alla spesa.

E’ bene ricordare che ogni spesa deve essere documentata e pagata, possibilmente sempre, a mezzo carta di credito, bonifico ecc. A tal proposito si evidenzia che le associazioni in regime Legge 398/91 hanno l’obbligo della tracciabilità dei pagamenti (quindi non uso contante) per importi superiori ad euro 999,99. Per tutte le altre associazioni il limite attuale è di euro 1.999,99.

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