Nel “Border and Protocol Delivery Group” di dicembre 2020, pubblicato sul sito https://www.gov.uk/government/publications/the-border-operating-model, oltre che nel sito istituzionale del governo (https://www.gov.uk/government/publications/changes-to-vat-treatment-of-overseas-goods-sold-to-customers-from-1-january-2021/changes-to-vat-treatment-of-overseas-goods-sold-to-customers-from-1-january-2021) vengono indicate le regole e i requisiti per la circolazione delle merci tra l’UE e il Regno Unito. Queste fonti, sono utili per capire come - a partire dal 1 gennaio 2021 - ci si deve comportare in caso di vendita e-commerce indiretta nei confronti dei privati.

Le cessioni ti tale tipo vengono trattate in modo distinto a seconda del valore della cessione. Tale valore (pari a £ 135) viene determinato come "valore intrinseco" dei beni, che equivale al prezzo al quale i beni vengono venduti, escludendo:

- l’iva;

- “(…) le spese di trasporto e assicurazione, a meno che non siano comprese nel prezzo e non indicate separatamente in fattura;

- qualsiasi altra tassa e tassa identificabile dalle autorità doganali da qualsiasi documento pertinente”.

Inoltre “(…) è importante tenere a mente che la soglia di £ 135 si applica al valore della spedizione, non a ogni singolo articolo della spedizione”. Si deve sapere, pertanto, “(…) se la merce deve essere imballata e spedita singolarmente al cliente o come parte di una spedizione con altra merce”. Il limite di £ 135 non vale per beni soggetti ad accisa e per gli omaggi “(rimarrà lo sgravio per gli invii di valore fino a £ 39) (…) e spedizioni da Jersey e Guernsey coperte dal sistema di contabilità IVA di importazione”. Il limite non opera nemmeno in caso di spedizioni da soggetto privato a soggetto privato.

Di seguito i casi:

1) se le merci da importare nel Regno Unito hanno un valore che non supera £ 135,00 (iva esclusa), non verranno applicati dazi doganali. L’IVA “sarà addebitata sulla merce come se fosse stata forniti nel Regno Unito e contabilizzati all'HMRC nella dichiarazione IVA britannica”. Pertanto, il venditore comunitario dovrà identificarsi nel Regno Unito (quindi dotarsi di VAT britannica) e pagare l’iva nel Regno Unito (HMRC è il dipartimento governativo responsabile per la riscossione delle imposte). Si ricorda che l’identificazione nel Regno Unito avviene mediante registrazione on line.

Le imprese “(…) che vendono merci da importare nel Regno Unito con un valore non superiore a £ 135 sarà tenuto ad addebitare e riscuotere l'eventuale IVA dovuta al momento della vendita”. ES. Valore della merce £ 100. Il valore non eccede il limite di franchigia previsto nel Regno Unito (di £ 135). Spese di spedizione £ 15. L’aliquota Iva del Regno Unito è del 20%. Il totale della fattura è £ 138. L’iva di £ 23 deve essere versata dal venditore nel Regno Unito. Nonostante le nuove disposizioni comportino la mancata riscossione dell’iva in Dogana, “(…) le dichiarazioni doganali saranno comunque richieste per scopi non fiscali (…) e saranno disponibili una serie di agevolazioni, tra cui l'uso di set di dati ridotti e dichiarazioni di massa”;

2) se le merci da importare nel Regno Unito hanno un valore che non supera £ 135,00 (iva esclusa), qualora la vendita venga realizzata mediante mercati online (OMP, ovvero marketplace come Amazon), non verranno applicati dazi doganali. L’iva verrà dichiarata e versata trimestralmente dalla OMP senza la necessità per il venditore di identificarsi nel Regno Unito. “Se un OMP è coinvolto nell'agevolazione della vendita, si riterrà, ai fini dell'IVA, che effettui la fornitura al consumatore del Regno Unito, che sarà considerata avvenuta nel Regno Unito con l'IVA del Regno Unito (…)”.

3) se le merci da importare nel Regno Unito hanno un valore che supera £ 135,00 (iva esclusa), la spedizione sarà soggetta a dazi (da calcolare sul sito https://www.trade-tariff.service.gov.uk/sections) e all’IVA. Il venditore pertanto potrà emettere fattura di vendita incorporando l’iva e i dazi doganali, che incasserà dal cliente UK e farà versare in Dogana al corriere. In alternativa, potrà emettere fattura senza Iva e senza dazi che verranno poi versati direttamente dal cliente UK al corriere.

4) se le merci da importare nel Regno Unito hanno un valore che supera £ 135,00 (iva esclusa), qualora la vendita venga realizzata mediante mercati online (OMP, ovvero marketplace come Amazon), valgono le stesse considerazioni di cui sopra al punto 3).

Alcuni chiarimenti

Cos’è un OMP?

“Usiamo il termine OMP per descrivere qualsiasi interfaccia elettronica (sito web o applicazione mobile) come un mercato, una piattaforma, un portale o simili che facilitano la vendita di beni ai clienti.”

Un’azienda che fornisce solo uno dei seguenti servizi non è considerata un OMP:

“a) l'elaborazione dei pagamenti in relazione alla fornitura di beni;

b) l'inserimento in elenco o la pubblicità di merci;

c) il reindirizzamento o il trasferimento dei clienti ad altre interfacce elettroniche dove le merci sono offerte in vendita, senza alcun ulteriore intervento nella fornitura” .

Cosa succede se la merce che viene venduta si trova già nel Regno Unito?

Se l’operazione viene gestita senza l’utilizzo di OMP allora – come avveniva anche in passato – il venditore dovrà essere identificato ai fini IVA nel Regno Unito.

Nel caso venga utilizzato un OMP per le vendite a consumatori finali dovrà essere predisposta la dichiarazione trimestrale (a zero visto che l’OMP è responsabile per il versamento dell’IVA).

Se, invece, l’OMP viene utilizzato per vendite a imprese del Regno Unito il venditore dovrà comunque dichiarare e versare l’Iva in UK. Pertanto, dovrà essere identificato nel Regno Unito in entrambi i casi.

Ordini ricevuti fino alla mezzanotte del 31 dicembre 2020

Si continuano ad applicare le vecchie regole anche se gli ordini sono spediti dopo il 1 gennaio 2021, purché l'ordine sia pervenuto entro il 00.00 del 31 dicembre 2020 (ovvero dalle 11.00 pm ora locale del Regno Unito, come specificato nel sito https://www.gov.uk/guidance/vat-and-overseas-goods-sold-to-customers-in-the-uk-using-online-marketplaces).

Vendite e-commerce verso Irlanda e Irlanda del Nord (che continua ad operare nel mercato UE come operatore comunitario per le merci).

Si continueranno ad applicare le vecchie regole, verificando se sia stata superata o meno la soglia prevista per le vendite a distanza (soglia che si ricorda a partire dal 1 luglio 2021 sarà per tutti € 10.000,00 e sarà possibile usufruire del MOSS).

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